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A New Approach to Chopin's Piano Music
 

Il progetto “ New Approach to Chopin’s Piano-Music”, collana multimediale DVD in cui l’arte pianistica entra in dialogo con le arti figurative, drammaturgiche e coreutiche, è un tentativo di rilettura dell’opera pianistica di Chopin compresa come “Open Work” a livello interpretativo. Per questo all’approccio diacronico delle fonti documentarie chopiniane si è accostato l’approccio sincronico retorico-strutturale che permette una ermeneutica innovativa non solo sul piano della linguistica musicale-performativa ma anche dentro le coordinate della linguistica iconico-figurativa e mimico-gestuale. Nel DVD presente, l’intervento del pianista Davide Polovineo, del fotografo Gianni Maffi e dell’attrice Marta Bizoń (che accosta Chopin alla poetica contemporanea di Jaroslav Iwaszkiewicz) , sono un tentativo di rilettura delle fonti documentarie di Chopin (le edizioni di Mikuli e Paderewsky, e della Oxford Edition che si sono basate sul manoscritto appartenuto alla pianista scozzese Jane Stirling). F.Chopin, ha composto gli studi tra il 1833 e il 1837 (dai 23 ai 27 anni) e struttura l’opera in base ai Preludi del Clavicembalo Ben Temperato di Bach riletto in una concezione tecnico-pianistica del romanticismo. Gli studi (costruiti in forma concentrica ABA e rappresentanti l’apice insieme agli Studi op 25 e agli studi trascendentali di Liszt del pianismo romantico), la Ballata in Fa minore op 52 (composta nel 1843 e dedicata alla baronessa C.Nathaniel de Rothschild) e i Notturni op 48 n1 (1841-1842) e 9 n1 (1832-1833) evidenziano l’aspetto interdisciplinare tra musica e letteratura. Sia, le Ballate, ispirate dai quattro Poemi Ballate del grande poeta polacco del romanticismo Adam Mickiewicz, sia i Notturni costruiti sull’impostazione dei Notturni del pianista-poeta John Fild amplificano la comprensione di“Open Work” a livello interpretativo. Chopin non si pone in atteggiamento di chiusura ma lascia aperta non solo ogni possibilità interpretativa, ma la fine delle sue composizioni. Chopin lascia aperta la sua opera, affinchè il Lettore e l’interprete di tutti i tempi possa, in ogni caso e con tutti i modi, ri-dire e ri-udire la Vita del musicista franco-polacco.

 

Davide Polovineo

 


Bibliografia

 

AA.VV, The Cambridge Companion to Chopin, edited by JIM SAMSON, Cambridge University Press, Cambridge 1994.

 G.CH.ASHTON JONSON, A Handbook to Chopin’s Works: a Detailed Account of all the Compositions of Chopin, Short Analyses for the Piano Student, and Critical Quotations from the Writings of Well-Known Musical Authors,W.Reeves, london 1905.

 The Book of the First International Musicological Congress Devoted to the Works of Frederick Chopin, Warszawa 16-22 February 1960, Edited by ZOFIA LISSA, PWN Polish Scientific Publishers, Warszawa 1963.

 UMBERTO ECO, The Open WorkHarvard University Press, Cambridge 1989

 

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